Un nutrito gruppo di investitori finanziari ha sottoscritto l'appello dell'associazione olandese VBDO rivolto a utilizzatori di imballaggi e GDO. 5 maggio 2023 08:45
É stato sottoscritto da
185 grandi investitori internazionali - che nel complesso gestiscono assets per
10.000 miliardi di dollari - un
appello rivolto a grandi
utilizzatori di
imballaggi e
distributori di prodotti alimentari affinché adottino un
approccio più radicale per ridurre la loro dipendenza dalle materie plastiche, soprattutto negli imballaggi monouso, accelerando l'adozione di adeguate politiche aziendali.
Nell'appello redatto dall'associazione olandese
VBDO che riunisce investitori fautori dello sviluppo sostenibile (scaricabile
QUI), i firmatari chiedono alle aziende che utilizzano intensivamente imballaggi in plastica di
ridurre il loro
consumo, implementando sistemi di
riutilizzo dei packaging ed eliminando gradualmente le
sostanze pericolose impiegate nella loro produzione. Inoltre, suggeriscono alle imprese di
sostenere pubblicamente politiche ambiziose sulla riduzione delle plastiche, quali il
trattato globale sulla plastica e il
regolamento UE su imballaggi e i rifiuti di imballaggio, attualmente in fase di discussione, invece di fare pressioni per modificarle.
Nella dichiarazione congiunta, affermano che l'intero ciclo di vita della plastica rappresenta una seria e crescente minaccia per l'ambiente, il clima, la biodiversità, i diritti umani e la salute pubblica. E stimano
costi per la società superiori a
100 miliardi di dollari l'anno, derivanti dall'inquinamento da plastica, inclusi l'eventuale risanamento ambientale, il degrado dell'ecosistema, la minore aspettativa di vita e le cure mediche ad esso correlati.
Secondo i firmatari dell'appello,
non affrontare questi impatti
espone le aziende a
rischi finanziari che minacciano la creazione di valore e i rendimenti degli investimenti, anche considerando l'inasprimento delle legislazioni a livello mondiale, il numero crescente di azioni legali contro le aziende e le potenziali minacce
reputazionali al valore dei marchi.
"In qualità di
investitori responsabili - si legge nel documento -, siamo preoccupati che le aziende che non affrontano in modo
proattivo questi rischi con azioni volte a ridurre la loro dipendenza dalla plastica monouso possano trovarsi ad affrontare costi più elevati o perdere opportunità commerciali, mettendo quindi a rischio la creazione di valore a lungo termine e i rendimenti degli investimenti".
“È preoccupante vedere come la maggior parte dei produttori di beni di largo consumo e vendita al dettaglio di generi alimentari stanno intraprendendo
azioni limitate per mitigare i rischi finanziari posti dalle plastiche - commenta il direttore esecutivo di VBDO,
Angélique Laskewitz -. Oggi gli
investitori stanno inviando un
chiaro segnale a queste aziende che dovranno affrontare una pressione sempre crescente se non agiscono presto per ridurre sostanzialmente la loro
plastic footprint".
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