Technological watch
Alleanza nel rivestimento di cartoni con PHA
Trinseo e RWDC Industries collaborano allo sviluppo di coating interni in biopolimero per imballaggi alimentari riciclabili e compostabili. 9 maggio 2023 08:51
Uno dei limiti degli imballi in cartone per uso alimentare, in termini di sostenibilità ambientale, è la necessità di applicare uno strato barriera interno, che solitamente è costituito da una sottile pellicola di polietilene grado alimentare. Ciò rende la confezione difficile da riciclare poiché composta da due materiali solidali tra loro, ma destinati a diversi circuiti di smaltimento (plastica e carta).
In alcuni casi, al posto della laminazione, la carta viene trattata con prodotti chimici fluorurati.
Un'alternativa è l'utilizzo di coating interni in materiali biodegradabili e compostabili. Su questo fronte è stata annunciata negli Stati Uniti un'alleanza tra Trinseo - che ha tra le sue attività anche la formulazione di lattici e relative tecnologie - e il produttore di bioplastiche a base PHA (poli-idrossi-alcanoati) RWDC Industries.
Obiettivo dell'accordo di partnership a lungo termine è lo sviluppo di soluzioni di packaging in carta e cartone con barriera in PHA, migliorando la tecnologia di dispersione del biopolimero per creare rivestimenti a base d'acqua riciclabili nei flussi della carta o mediante compostaggio, al tempo stesso biodegradabili nel suolo e negli ambienti marini.
"La partnership con RWDC è un perfetto esempio di un approccio combinato che consente a entrambi i partner di concentrarsi su ciò che sanno fare meglio e fornire insieme soluzioni tecniche che andranno a vantaggio dei nostri clienti e dei mercati serviti", commenta Andre Hugentobler, Global New Business Development e Technology & Innovation Director, Latex Binders, presso Trinseo.
RFondata nel 2016, RWDC ha la sua sede centrale a Singapore e quella operativa nella cittadina di Atene, in Georgia (USA). Produce bioplastiche a base PHA con il marchio Solon, partendo da oli a base vegetale, inclusi oli da cottura esausti o di scarto sottoposti a fermentazione batterica. Recentemente ha siglato una partnership con Lummus Technology per lo sviluppo e il licensing delle sue tecnologie (leggi articolo).
© Polimerica - Riproduzione riservata
Numero di letture: 240
Uno dei limiti degli imballi in cartone per uso alimentare, in termini di sostenibilità ambientale, è la necessità di applicare uno strato barriera interno, che solitamente è costituito da una sottile pellicola di polietilene grado alimentare. Ciò rende la confezione difficile da riciclare poiché composta da due materiali solidali tra loro, ma destinati a diversi circuiti di smaltimento (plastica e carta).
In alcuni casi, al posto della laminazione, la carta viene trattata con prodotti chimici fluorurati.
Un'alternativa è l'utilizzo di coating interni in materiali biodegradabili e compostabili. Su questo fronte è stata annunciata negli Stati Uniti un'alleanza tra Trinseo - che ha tra le sue attività anche la formulazione di lattici e relative tecnologie - e il produttore di bioplastiche a base PHA (poli-idrossi-alcanoati) RWDC Industries.
Obiettivo dell'accordo di partnership a lungo termine è lo sviluppo di soluzioni di packaging in carta e cartone con barriera in PHA, migliorando la tecnologia di dispersione del biopolimero per creare rivestimenti a base d'acqua riciclabili nei flussi della carta o mediante compostaggio, al tempo stesso biodegradabili nel suolo e negli ambienti marini.
"La partnership con RWDC è un perfetto esempio di un approccio combinato che consente a entrambi i partner di concentrarsi su ciò che sanno fare meglio e fornire insieme soluzioni tecniche che andranno a vantaggio dei nostri clienti e dei mercati serviti", commenta Andre Hugentobler, Global New Business Development e Technology & Innovation Director, Latex Binders, presso Trinseo.
RFondata nel 2016, RWDC ha la sua sede centrale a Singapore e quella operativa nella cittadina di Atene, in Georgia (USA). Produce bioplastiche a base PHA con il marchio Solon, partendo da oli a base vegetale, inclusi oli da cottura esausti o di scarto sottoposti a fermentazione batterica. Recentemente ha siglato una partnership con Lummus Technology per lo sviluppo e il licensing delle sue tecnologie (leggi articolo).
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This project has received funding from the Bio Based Industries Joint Undertaking under the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 837761.
