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Assobioplastiche critica la nuova Direttiva Imballaggi

L'associazione delle plastiche compostabili parla di "scelte arbitrarie e non scientifiche che penalizzano le nuove filiere e l’innovazione tecnologica e ambientale”. 7 novembre 2022 12:35

La proposta di modifica della Direttiva UE su imballaggi e rifiuti da imballaggio, che la Commissione presenterà entro fine mese in forma di regolamento (leggi articolo), non soddisfa Assobioplastiche, l'associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali compostabili, che boccia l'introduzione di "scelte arbitrarie e non scientifiche che penalizzano le nuove filiere e l’innovazione tecnologica e ambientale”.

Secondo l'associazione, la bozza di proposta che circola in rete viola una serie di principi basilari come quelli di proporzionalità e neutralità tecnologica. "C’è un problema di merito, come la penalizzazione di alcuni materiali di imballaggio rispetto ad altri, ma anche di metodo nel processo decisionale europeo, quando si adottano normative così impattanti sulle imprese, il tessuto economico-sociale e i cittadini, in assenza di solidi agganci su chiare e trasparenti valutazioni scientifiche", si legge in una nota.

Assobioplastiche chiede quindi un ripensamento complessivo del testo "che metta i materiali di imballaggio tutti sullo stesso piano senza penalizzare le nuove filiere che sono proprio quelle che, anche grazie al contributo dell’UE stessa, più hanno investito sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e ambientale".

La proposta della Commissione dedica un intero articolo agli imballaggi biodegradabili e compostabili. Entro due anni dall'entrata in vigore del regolamento dovranno essere compostabili alcuni prodotti come bustine per il , cialde per caffè, bollini adesivi apposti su frutta e verdura e sacchetti di plastica ultraleggeri. Gli stati membri avranno anche la facoltà di autorizzare l'utilizzo di sacchetti leggeri in plastica compostabile se sono presenti schemi di raccolta e infrastrutture di trattamento dei rifiuti organici.
Per tutti gli altri imballaggi, invece, dopo 24 mesi dall'entrata in vigore del regolamento non sarà più possibile ricorrere ai polimeri compostabili. La Commissione avrà comunque la possibilità di ampliare l'elenco di imballaggi che dovranno essere in futuro compostabili.

Di seguito, pubblichiamo il testo dell'articolo 8 sugli imballaggi compostabili, come appare nella bozza che circola in rete

Article 8 - Compostable packaging
1. In order to be considered compostable packaging shall be capable of undergoing physical, chemical, thermal or biological decomposition such that most of the finished compost ultimately decomposes into carbon dioxide, biomass and water, according to Article 64(4), and does not hinder the separate collection and the composting process or activity into which it is introduced.
2. By 24 months from the entry into force of this Regulation, tea bags, filter coffee pods disposed together with the used coffee products, sticky labels attached to fruit and vegetables and very lightweight plastic carrier bags shall be compostable in industrially controlled conditions in bio-waste treatment facilities.
3. Where appropriate waste collection schemes and waste treatment infrastructure are available to ensure that such packaging enters the organic waste management stream, Member States, are empowered to require that lightweight plastic carrier bags shall be made available on their market for the first time only if it can be demonstrated that they have been entirely manufactured from compostable plastic polymers.
4. By 24 months from the entry into force of this Regulation, packaging other than that listed in paragraphs 2 and 3 shall not be manufactured from compostable plastic polymers.
5. Compliance with the requirements in paragraphs 1, 2 and 3 shall be shown in the technical information concerning the packaging.
6. Where justified and appropriate due to technological and regulatory developments impacting the disposal of compostable plastics and under the conditions set out in Annex III, the Commission shall be empowered to adopt delegated acts in accordance with Article 74 to amend the list of items in paragraphs 2 and 3.
7. The Commission shall, no later than 31 May 2026, request the European standardisation organisations to update the harmonised standard on the requirements for packaging recoverable through composting and biodegradation - test schemes and evaluation criteria. This standard shall consider the composting times, admissible levels of visual contamination and other requirements needed to reflect the actual conditions in the bio-waste treatment facilities, including anaerobic digestion processes, in line with the scientific and technological developments.

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Numero di letture: 568

Publication date: 07/11/2022

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