Technological watch
Tetra Pak senza alluminio
In fase di sperimentazione avanzata una barriera a base di fibre che assicura adeguata protezione e shelf life, con un minore impatto ambientale. 25 maggio 2022 08:52
Alla ricerca di una semplificazione della struttura dei suoi contenitori asettici in poliaccoppiato, che possa ridurre l'impronta di carbonio e favorire il riciclo, Tetra Pak sta sperimentando un materiale a base di fibre naturali in sostituzione dello strato in alluminio che funge da protezione verso l'ossigeno e la luce. In precedenza aveva già sperimentato, allo stesso scopo, una barriera a base polimerica.
Un primo lotto pilota di confezioni senza alluminio è già sugli scaffali per un test commerciale sui consumatori e un'ulteriore convalida della tecnologia è prevista alla fine di quest'anno.
L'obiettivo a lungo termine dell'azienda è sviluppare un packaging asettico prodotto con materie prime rinnovabili, completamente riciclabile e a emissioni zero.
Attualmente, i cartoni per bevande Tetra Pak sono composti da tre materiali, che vanno riciclati separatamente: il principale è la carta, che incide per il 75 %, quindi uno strato di polietilene ( 20 %) e uno di alluminio (5%). Pur essendo molto sottile, il layer di alluminio contribuisce a un terzo delle emissioni di gas serra imputabili ai materiali utilizzati nei Tetra Pak.
“I primi risultati indicano che la confezione con barriera a base di fibre è in grado di offrire una sostanziale riduzione della CO2 rispetto ai tradizionali cartoni asettici, con una durata (shelf life) comparabile e la stessa protezione degli alimenti - nota Gilles Tisserand, Vice Presidente Climate & Biodiversity, Tetra Pak -. Riteniamo che questo sviluppo possa rappresentare una svolta nella riduzione dell'impatto sul clima".
Inoltre - sottolinea Tisserand -, i cartoni con un più elevato contenuto di carta sono anche più attraenti per le cartiere, quando si tratta di riciclarli.
"Per mantenere in funzione il motore dell'innovazione stiamo investendo 100 milioni di euro l'anno e continueremo a farlo nei prossimi 5-10 anni - afferma Eva Gustavsson, Vice Presidente Materials & Package di Tetra Pak - L'obiettivo è migliorare ulteriormente il profilo ambientale dei cartoni per alimenti attraverso la ricerca e lo sviluppo di confezioni realizzate con una struttura del materiale semplificata e un più elevato contenuto di rinnovabili".
© Polimerica - Riproduzione riservata
Numero di letture: 581
Alla ricerca di una semplificazione della struttura dei suoi contenitori asettici in poliaccoppiato, che possa ridurre l'impronta di carbonio e favorire il riciclo, Tetra Pak sta sperimentando un materiale a base di fibre naturali in sostituzione dello strato in alluminio che funge da protezione verso l'ossigeno e la luce. In precedenza aveva già sperimentato, allo stesso scopo, una barriera a base polimerica.
Un primo lotto pilota di confezioni senza alluminio è già sugli scaffali per un test commerciale sui consumatori e un'ulteriore convalida della tecnologia è prevista alla fine di quest'anno.
L'obiettivo a lungo termine dell'azienda è sviluppare un packaging asettico prodotto con materie prime rinnovabili, completamente riciclabile e a emissioni zero.
Attualmente, i cartoni per bevande Tetra Pak sono composti da tre materiali, che vanno riciclati separatamente: il principale è la carta, che incide per il 75 %, quindi uno strato di polietilene ( 20 %) e uno di alluminio (5%). Pur essendo molto sottile, il layer di alluminio contribuisce a un terzo delle emissioni di gas serra imputabili ai materiali utilizzati nei Tetra Pak.
“I primi risultati indicano che la confezione con barriera a base di fibre è in grado di offrire una sostanziale riduzione della CO2 rispetto ai tradizionali cartoni asettici, con una durata (shelf life) comparabile e la stessa protezione degli alimenti - nota Gilles Tisserand, Vice Presidente Climate & Biodiversity, Tetra Pak -. Riteniamo che questo sviluppo possa rappresentare una svolta nella riduzione dell'impatto sul clima".
Inoltre - sottolinea Tisserand -, i cartoni con un più elevato contenuto di carta sono anche più attraenti per le cartiere, quando si tratta di riciclarli.
"Per mantenere in funzione il motore dell'innovazione stiamo investendo 100 milioni di euro l'anno e continueremo a farlo nei prossimi 5-10 anni - afferma Eva Gustavsson, Vice Presidente Materials & Package di Tetra Pak - L'obiettivo è migliorare ulteriormente il profilo ambientale dei cartoni per alimenti attraverso la ricerca e lo sviluppo di confezioni realizzate con una struttura del materiale semplificata e un più elevato contenuto di rinnovabili".
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This project has received funding from the Bio Based Industries Joint Undertaking under the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 837761.
